STORIE E INTRECCI D’ORO

Classica e insieme contemporanea, la Maison AllGold distilla i suoi oltre 50 anni di storia in un senso di ricercata bellezza che trascende dal tempo.

1951

Fossombrone, 12 Novembre 1951: nasce Aguzzi Oscardo; un bambino sensibile e intelligente ma che sfortunatamente all’età di tre anni diventa sordo. Nonostante ciò la famiglia Aguzzi si mostrò da subito decisa a dare a loro figlio Oscardo una vita serena, fu quindi incoraggiato a vivere normalmente come tutti i suoi coetanei. Quello che doveva essere un handicap, un limite, divenne invece la principale risorsa di Oscardo che in quel mondo senza suoni riuscì a sviluppare un sensibilità artistica e umana molto speciale. Le doti creative emergono in modo chiaro e limpido sin dalle scuole elementari, ed è per questo motivo che il Direttore Generale della Scuola di Fossombrone, il Sig. Bartulucci Pietro conscio del talento del ragazzo cerca in ogni modo di trovargli un impiego in cui potesse esprimersi. Decide così di parlare ad una maestra della scuola, la signora Sorbini Maria Luisa, del talento di Oscardo al fine di convincere la stessa a sottoporre il giovane all’attenzione del suo marito Bordoni Alfio, titolare dell’importantissimo e antico laboratorio orafo di Fossombrone dove si portava avanti una tradizione familiare dai primi del Novecento. Prima ancora della famiglia Bordoni, sempre nello stesso luogo, è stato lavorato l’oro sin dal 1600.

1965

Aguzzi Oscardo inizia a lavorare presso la Fabbrica Artigiana Orafa “Bordoni Alfio” in veste di apprendista. Quel giovane ragazzo di appena 14 anni con la sua maturità artistica ed eccellente manualità aveva notevolmente impressionato il Sig. Bordoni che lo volle immediatamente nella sua squadra di esperti maestri orafi.

1971

Aguzzi Oscardo partecipa alla Rassegna Orafa S. Eligio al Museo Nazionale della Scienza e della Tecnica di Milano. All’epoca era considerato uno dei più importanti concorsi per gli artisti orafi e partecipare era già di per sé motivo di vanto e orgoglio personale. Il giovane talentuoso Oscardo non solo partecipa come unico apprendista contro maestri orafi professionisti ma vince addirittura il primo premio assoluto. La creazione che valse il primo posto fu un occhiale in oro che oltre ad essere esteticamente bello e realizzato in modo tecnicamente impeccabile fu anche considerato molto innovativo per l’epoca; infatti grazie all’ingegno di Oscardo era possibile adattare la montatura in base al viso della persona in modo anatomico.

1973

Colì Noe, giovane artista orafo Parigino di origine senegalese, approda al laboratorio orafo di Bordoni Alfio. Grazie all’incredibile eco mediatico scaturito dalla vincita del primo posto di Oscardo alla Rassegna Orafa S. Eligio la grande “Scuola Orafa Benvenuto Cellini” di Firenze si mette in contatto con il laboratorio Bordoni per mandare un proprio orafo ad apprendere la mirabile tecnica di Oscardo Aguzzi, oramai noto nel settore come un vero enfant prodige da cui imparare e lasciarsi ispirare.
Bordoni affianca Noe al giovane ma già grande artista Oscardo Aguzzi il quale trasferisce con generosità e passione al suo collega parigino tutta la sua sapienza e conoscenza del mestiere. Colì Noe grato della grande accoglienza e professionalità acquisita nei due anni di permanenza presso il laboratorio Bordoni “dona” a Oscardo la conoscenza di una delle tecniche più antiche e prestigiose del mondo orafo: la lavorazione della filigrana (oro filigranato). Quella della filigrana è una delle tecniche più difficili e misteriose, sono in pochissimi al mondo a saperla maneggiare con maestria e Oscardo diventò uno dei pochi detentori di questa tradizione artigianale.

1976

Oscardo, che nella sua vita aveva già affrontato tante difficoltà, si ammala gravemente ed è costretto ad interrompere la sua attività lavorativa. Il Sig. Bordoni, consapevole che il talento di Oscardo non poteva essere sprecato e mosso anche dalla volontà di incoraggiare Oscardo a reagire da questo suo periodo difficile, inizia a costruire una sorta di piccolo laboratorio nella camera da letto dove il giovane stava trascorrendo la sua degenza; ad ogni visita portava un attrezzo o una piccola riparazione di gioielli per mantenere intatta la sua manualità e proverbiale verve creativa. Sempre in questo periodo entra in scena il fratello più piccolo di Oscardo: Giorgio Aguzzi (Fossombrone, 18 Marzo 1966). In quegli anni in cui il fratello è stato costretto in casa dalla malattia Giorgio inizia ad avvicinarsi al mondo dell’oreficeria. Oro, Creatività, Arte sono sempre state parole che hanno riempito le orecchie di Giorgio sin dall’infanzia ma ora poteva immergersi empiricamente in questo lavoro. Dapprima il suo contributo riguardava l’attività di “interprete” con i clienti di Oscardo data la sordità e la conseguente difficoltà di esprimersi del fratello. In seguito assunse anche il ruolo di portantino e factotum visto che c’era da consegnare e commercializzare i tanti lavori che Oscardo comunque realizzava. Mano a mano che il fratello si rimetteva, iniziava ad instillarsi anche la passione di Giorgio verso questo mestiere che prima era vissuto quasi come un obbligo visto che tutti in famiglia facevano pressioni affinché seguisse le orme di Oscardo e imparasse questo“mestiere d’oro”.

1981

I fratelli Aguzzi, Oscardo e Giorgio, aprono insieme il loro primo laboratorio Orafo in via Pergamino, 27 a Fossombrone. Il servizio offerto era di stampo prettamente artigianale. I tanti clienti privati erano seguiti meticolosamente per dare loro un servizio sartoriale, fatto a loro misura e con uno stile unico.
L’attività cresce, il volume d’affari si amplia sempre di più anche grazie ai positivi influssi dell’epoca. Gli anni ’80 fu infatti un decennio in cui la ricerca dell’oggetto unico e lussuoso era diventato un must. La gente voleva apparire, desiderava avere oggetti che comunicassero un preciso status symbol.

1986

Nasce il marchio AllGold. I fratelli Aguzzi danno vita ad un marchio di gioielleria dalla vocazione e stile internazionale a partire dalla scelta stessa del nome in lingua inglese, che tradotto in italiano significa letteralmente ‘tutto in oro’.

1987

Flavio Gregorio Topi (Barinas, 03 Dicembre 1969) viene assunto come apprendista in AllGold. Flavio, allora diciottenne, aveva già alle spalle un’importante esperienza professionale presso l’azienda “Orafa Nord Italia” di Conegliano Veneto (TV) dove aveva imparato importantissime nozioni sul mestiere di orafo. Per Flavio non era comunque abbastanza, desiderava apprendere la vera artigianalità orafa e così si mise in cerca di un luogo di eccellenza nel quale potesse davvero accrescere le sue abilità per poi aprire in futuro un laboratorio in Abruzzo, dove la sua famiglia si era stabilita al rientro dal Venezuela. Così dal Veneto, arrivò nelle Marche, più precisamente a Fossombrone dai fratelli Aguzzi. A Flavio sembrò una soluzione perfetta: finalmente aveva trovato un posto dove davvero si portava avanti la tradizione orafa artigianale e oltretutto era anche più vicino alla regione dove viveva la sua famiglia. In realtà, quella che doveva essere un’esperienza per un periodo di tempo limitato divenne invece la vita di Flavio. Infatti la presenza di questo giovane diventò nel fondamentale poiché il giro di affari che AllGold stava iniziando ad avere richiedeva sempre più manodopera.

2000

Nel 2000 i fratelli Aguzzi decidono di fare entrare in società Flavio che con il passare degli anni è diventato quasi un terzo fratello per loro ma anche e soprattutto una figura essenziale per il laboratorio. La nuova squadra, iniziò cosi a sognare e progettare concretamente una crescita del loro business e lo sviluppo del marchio AllGold.

2001

Il successo e la crescita produttiva portano i tre soci ad acquisire un nuovo punto vendita. Il 15 Aprile 2001 AllGold, dopo grandi lavori di restauro, riapre nello storico laboratorio in Corso Garibaldi, 86 a Fossombrone, proprio quello stesso luogo dove Oscardo si era formato e cresciuto. La cittadinanza Forsempronese reagisce in modo entusiasta; con il recupero della vecchia sede è come si si fosse riaperto un antico baule di ricordi preziosi: anelli di fidanzamento delle giovani coppie di un tempo, memorie di fedi nunziali, regali per le nascite etc.
Per i tre soci è un ritorno alle origini, un atto di gratitudine verso il luogo dove avevano imparato il mestiere di orafi e avevano vissuto le tappe fondative della loro professionalità e giovinezza. Fu un grande passaggio, quello da Via Pergamino alla nuova sede, poiché segnò una decisa svolta tra passato e futuro e sancì la nascita di un nuovo modo di intendere il loro lavoro. Da ora in poi AllGold si sarebbe presentato al mondo come un vero Atelier e non più come un semplice laboratorio orafo. Nel giro di poco tempo i tre soci assunsero quattro giovani talentuosi designer per allargare ciò che era oramai diventata una vera e propria azienda.

2002

Il sogno di crescita ed espansione di Oscardo, Giorgio e Flavio si concretizza nel Dicembre 2002 con l’importante partecipazione alla mostra orafa presso la Bibliothèque nationale de France a Parigi. Il marchio AllGold viene selezionato, tra le tantissime eccellenze artigianali dell’Italia, come rappresentante dell’arte orafa targata Made in Italy.
La scelta identitaria di presentarsi con creazioni in filigrana fu una mossa azzeccata; le personalità che parteciparono all’evento furono notevolmente impressionate da questa tecnica così antica e particolare. In quella occasione Giorgio Aguzzi fece una performance live della crezione del gioello in filigrana AllGold; il pubblico apprezzò molto il fatto di aver avuto la possibilità di vedere personalmente un vero maestro orafo all’opera che da vita alle proprie creazioni.

2003

Sulla scia del successo di Parigi, AllGold viene invitato a partecipare ad un’altra prestigiosa mostra delle eccellenze Made in Italy. Questa volta la location è quella dell’Orangerie du Parc d’Egmont a Bruxelles. Anche in questa occasione la tecnica della filigrana colpisce e incontra il gusto dell’elegante platea presente. Questa seconda avventura internazionale e il buon esito commerciale di questa operazione promozionale fa emergere un’ulteriore spinta imprenditoriale nei tre soci tanto che ora la loro ambizione si rivolge oltreoceano. Nonostante ciò, AllGold continua a coltivare con passione il mercato italiano e partecipa a diverse mostre orafe in tutto il territorio nazionale: Fontanellato (Parma), Palazzo del Capitano (Ascoli Piceno), Palazzo della Signoria (Jesi), Mole Vanvitelliana (Ancona).

2004

Dopo nemmeno un anno dalla seconda esperienza in Europa, AllGold viene chiamata per partecipare alla mostra-mercato delle eccellenze italiane a White Plains, New York. Il confronto con il pubblico newyorkese cosi cosmopolita, eclettico e affascinato dall’arte italiana è esaltante; gli americani sembrano infatti aver trovato in AllGold, nel suo gusto estetico e design dei prodotti, il perfetto marchio di gioielli Made in Italy. In questa occasione i tre soci, amici, fratelli capiscono di avere delle carte importanti da giocare nel mercato internazionale.

2005

Nel 2005 i gioielli AllGold sbarcano a Boca Raton, Stati Uniti d’America più precisamente nella Contea di Palm Beach nello stato della Florida. L’occasione è quella della partecipazione ad un elegantissimo evento legato a due delle più grandi eccellenze della regione Marche famose in tutto il mondo: le calzature e i gioielli. Alla serata di gala partecipano tantissimi influenti operatori di settore, buyer, media ma soprattutto tanti clienti americani oramai affezionati e legati marchio AllGold.
Sempre lo stesso anno, il marchio di gioielleria forsempronese vince il prestigioso concorso indetto dai magazzini Harrods di Londra. Fu lo stesso Mohamed Al-Fayed in persona a conferire il premio a Giorgio e Flavio per la creazione del gioiello più bello, inoltre concesse ad AllGold l’incredibile possibilità di una vetrina ad hoc interamente dedicata alle sue creazioni.

2006

Nell’ottobre del 2006 AllGold segna un’altra importante tappa nella scalata al successo internazionale grazie alla partecipazione della Mostra Eccellenze Gioiello presso il Rockefeller Center di New York più specificatamente nella celebre Rainbow Room. Con questo prestigioso evento AllGold riesce a catalizzare su di sé l’interesse delle più importanti testate giornalistiche e media come tv, radio e siti web ottenendo delle recensioni superlative.

2007

Il 2007 con la partecipazione alla fiera internazionale di gioielleria nel Regno del Bahrein traccia ufficialmente il raggiungimento del mercato Arabo nella strategia di espansione commerciale di AllGold.

2008

AllGold entra ufficialmente a far parte dei marchi presenti alla celebre fiera MidEastWatch&Jewelery Show che si tiene ogni anno presso l’Expo Centre di Sharjah negli Emirati Arabi. Il MidEast Watch & Jewellery Show è un evento famoso per riunire le principali catene, marchi e designer di gioielli provenienti da tutto il mondo, è la più grande vetrina di gioielleria del mondo.

2009

LastimatacatenadigioielleriaBenBridgediSeattlesceglieAllGoldcomebranddacommercializzare all’interno dei propri numerosissimi atelier sparsi in tutta l’America. La selezione avvenne tramite un concorso-show tenutosi a Firenze a cui parteciparono i principali media e tv nazionali e internazionali. AllGold vinse tra oltre 300 atelier orafi partecipanti per la qualità delle produzioni e per il suo patrimonio storico e artistico consolidato nei lunghi anni di lavoro e ricerca.

2010

Altra decade, altro successo: i gioielli in filigrana di AllGold entrano a far parte degli atelier ARY Jewellers. La storia di questo ulteriore approdo ad uno dei punti vendita simbolo della gioielleria di alto livello è davvero fiabesca. Fu infatti la titolare in persona, la Principessa Indiana Naheed, a contattare Giorgio e Flavio dopo che aveva ammirato con passione le creazioni AllGold in giro per il mondo. Venne in Italia per far visita all’atelier di Fossombrone e guardare con i suoi occhi il modo in cui prendevano vita quei speciali gioielli in filigrana. La vista degli artigiani orafi che minuziosamente ed eleganemente, filo per filo, granello per granello, lavoravano l’oro per dar vita ad anelli, collane e bracciali fu folgorante; la Principessa volle subito accordarsi per avere AllGold nei suoi punti vendita prestigiosi di Dubai.

OGGI

I fatti avvenuti dopo il 2010 fanno parte di un passato ancora troppo recente per essere scritto. Per scrivere una buona storia, che si tratti di un romanzo o il percorso di un’azienda è necessaria una certa distanza temporale dagli avvenimenti. Siamo certi che tra altri 60 anni AllGold avrà ancora altre pietre miliari da affiggere alla propria storia.

ORARI

MARTEDÌ – SABATO

09.00 ~ 12.30

15.30 ~ 19.30

DOMENICA E LUNEDÌ CHIUSO